Nightshade

Nell’articolo in cui commentiamo l’intervento di Fatica a Modena (ripubblicato qui sopra) avevamo scritto:

Nightshade compare UNA volta nel SdA, nella Canzone di Tinúviel: Long was the way that fate them bore, / O’er stony mountains cold and grey, / Through halls of iron and darkling door, / And woods of nightshade morrowless.

La belladonna è una pianta (da cui si trae un veleno), e ci sembra chiaro che qui Tolkien, amante delle piante più minuscole, parli di boschi popolati di belladonna. L’oscurità è implicita in morrowless. Non capiamo l’obiezione.

SBAGLIATO. Nightshade compare anche nelle Due Torri:

As nightshade was closing about them Aragorn halted.

Probabilmente Fatica si riferiva a questo passo, nel dire (intervento Modena):

Ha inoltre notato che Tolkien usa “nightshade’ nel senso di oscurità che non esiste in inglese, mentre a un lettore inglese il primo significato che gli viene in mente è il veleno Belladonna, a dimostrazione del gusto che ha Tolkien nel lavorare sulle parole e sugli effetti che hanno nel lettore.

Rimane il punto che Tolkien può usare le parole come meglio preferisce. Non possiamo in questo momento controllare se e quante volte nightshade sia stato usato nella letteratura inglese nel senso di “oscurità”, ma vale il contesto. Se la nightshade si chiude attorno a loro, sembra ovvio che Aragorn non si riferisca alla belladonna o al veleno.

Ci ragioniamo e vi faremo sapere.

Fonti primarie 5: Paola Cartoceti alla Voce di Arda, 17/4/20

La traduzione Fatica: storia, critica, insulti, con Paola Cartoceti per i Figli di Feanor, e Davide Gorga – moderatori Giuseppe Scattolini e Simone Claudiani

Contenuto:

UN TITOLO INSULTANTE

LO SPAESAMENTO

LE SOMIGLIANZE SOSPETTE

PROBLEMI DELLA TRADUZIONE FATICA: 1 – I REGISTRI

IL CORNO DI BOROMIR

PROBLEMI DELLA TRADUZIONE FATICA: 2 – LE INCOERENZE

PROBLEMI DELLA TRADUZIONE FATICA: 2/A – LE STRIZZATINE D’OCCHIO

MISTERI SU AMAZON

TRADUTTOLOGIA

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LE COPERTINE DELLA NASA

BESTEMMIE, REFUSI INESISTENTI E ORATORI INESPERTI

LA CENSURA E I GIACOBINI

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Commento testuale: Larry Littlefishnet e l’indice delle Due Torri

Dal sito di Kobo con l’anteprima ufficiale delle Due Torri:

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Dead Marshes / Marese. Termine antiquato e letterario (Treccani). nonché regionalismo, dove l’originale è un termine comunissimo e corrente. Registri come prezzemolo, tanto che a prima vista non capivamo di che si trattasse, pur conoscendo a memoria i titoli dei capitoli. Inoltre, almeno nel titolo, si perde il concetto di “Morte”. Come sarà nel testo? “Il Marese Morto”? [Edit 12/5/20: un amico suggerisce “Marese dei Morti”. E’ bello, ma ancora non è di immediata comprensione.]

Fra l’altro, “marese” viene dal francese marais, palude. Era anche il termine per il “centro” nella Convenzione Nazionale durante la Rivoluzione Francese, coniato in senso dispregiativo verso i moderati dall’Ami du Peuple, il giornale fondato da Marat in cui si auspicava il taglio delle teste degli avversari. Dopo la Voce di Arda del 17 aprile, ecco che ricompare Madame la Guillotine. Coincidenza?

 

Inoltre Barbalbero, il Fosso di Helm, e soprattutto il Palazzo d’Oro, sbagliato in A/P (Golden Hall: hall per i re nordici era una grande sala di legno, decorata quanto si vuole ma pur sempre una sala: si veda la casa di Beorn nello Hobbit con tanto di illustrazione di Tolkien, la Sala dei Volsunghi dove ci cresce pure un albero, e soprattutto il Beowulf) si possono prendere paro paro da A/P? Qual è l’elemento discriminante? Che a Fatica piacciono anche se sono sbagliati, mentre “Raminghi” gli ricorda un ordine di frati? Poi siamo noi che andiamo a orecchio. [Edit 12/05/20: come ragionato in un post successivo, A/P non sbaglia con “Il Palazzo d’Oro”; a noi continua a piacere di più “sala” per ragioni filologiche.]

 

Black Gate / Porta Nera: non ci colpisce particolarmente, non è che “Il Cancello Nero” sia entrato così tanto nell’immaginario collettivo, al contrario di…

 

Shelob (she + lob, arcaico per ragno; Tolkien, Lettera 81 e Nomenclature) diventa… greca? Tante critiche allo stile dantesco di Alliata, e qui salta fuori il nome che Dante usa per Aracne, che a parte il peccato di superbia non era un mostro.

Cambiare il nome di una delle più grandi cattive della letteratura di tutti i tempi e generi ci sembra una violenza. Ci chiedono perché ci arrabbiamo tanto. Pensate se gli studiosi italiani di Manzoni scoprissero che il protagonista dei Promessi Sposi è stato tradotto di punto in bianco Larry Littlefishnet.

 

Commento testuale: Le Due Torri, cap. 1

Bozza di elenco che verrà in seguito arricchita.

ANTEPRIMA UFFICIALE SCARICABILE

RETRO DI COPERTINA (ci dicono che era già quello di Rusconi, ma non la nostra edizione dell’80, e di Bompiani. Ciò non toglie che tenere una roba così…)

Nelle Due Torri la Compagnia si sgretola. Merry e Pippin sono fatti prigionieri dalle forze del Male, ma riescono a fuggire e trovano soccorso tra gli Ent, esseri giganteschi, mezzi alberi e mezzi umani, con i quali si lanceranno all’attacco della torre di Saruman. Aragorn, Legolas e Gimli stringono un’alleanza con i guerrieri di Rohan, un popolo fiero e luminoso come l’argento di cui si veste, che per secoli ha resistito all’assalto delle tenebre. Nel frattempo Frodo e il devoto Sam continuano il loro faticoso viaggio verso il Monte Fato guidati da Gollum, l’antico possessore dell’Anello Unico. Ma spaventose creature li attendono e il loro cammino si interrompe tragicamente ancora una volta.

Grazie degli spoiler, soprattutto se il libro è rivolto alle nuove generazioni.

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