Le Pagine

Ci stiamo lavorando alla cavolo, ma un poco alla volta (non “un po’ ” con l’apostrofo,  per favore, è volgare, così come “be’ “, ci vuole pochissimo a evitarlo) un poco alla volta arrivano. La Pagina più completa è la  prima, Premesse errate. Poi abbiamo scritto cavolate per le altre, tanto per riempire lo spazio, fino a quando non verranno gradualmente pubblicate e migliorate. Purtroppo la Pagina di WordPress non permette di salvare l’anteprima, a differenza degli Articoli, quindi dobbiamo pubblicarle sul momento, come un libro scritto in diretta.

Vi preghiamo di avere pazienza, fino a quando le nostre Pagine saranno davvero il riassunto del nostro intento.

Edit di Pasqua: Basta edit! + link e look

Buona Eucatastrofe a tutti!

Basta edit nei titoli dei post, si intende. Altrimenti per decifrarli ci vuole Champollion. Continuiamo a indicarli nel testo dei post, mettendo la data se è passato un certo tempo, e se sono particolarmente importanti li segnaliamo appositamente, come in questo caso (vedi sotto). Abbiamo già dato una ripulita, senza bisogno di segnalazioni, al nostro post sottostante, togliendo refusi, mettendo dieresi e chiarificando certi concetti. Ci sembra lo stesso catastrofico, ma attendiamo commenti.

Mentre rivedevamo il post, abbiamo aggiunto il link a L come Lettrice che ha condotto un’ottima analisi testuale sulla traduzione Fatica. Andando più indietro, abbiamo messo nel nostro post sulla Poesia (o Strofa?) dell’Anello il nuovissimo e benvenuto articolo di Kelopoeta.

Intanto WordPress continua a darci il tormento, come direbbe Gandalf. No, non sappiamo come evitare che la testa di Fëanor venga tagliata dall’immagine di frontespizio, come far apparire le righe di separazione dei widget nella colonna di destra senza ricorrere a uno sfondo color cacchina, o perché per diversi giorni il sito di PB Cartoceti sia comparso in cima alla pagina invece che insieme a tutti gli altri link, che poi quella si monta la testa.

Chi ci aiuta con WordPress?

WordPress ha introdotto il sistema dei “blocchi” e per imparare a usarli ci vuole un master in informatica e sei mesi di tempo, che non abbiamo. Esistono modi per evitare i blocchi, ma solo nella versione a pagamento. Gestiamo altri blog professionali a pagamento su WordPress e non abbiamo mai avuto così tante difficoltà, soprattutto nell’editing delle poesie. Se qualcuno sa come tornare al vecchio editor senza pagare, il che non ci sembra una richiesta assurda per un blog non professionale, ci faccia sapere, grazie. PS: siamo obbligati a usare WordPress perché qualcuno ha segnalato a Facebook il nostro sito su Blogger e non siamo più riusciti a condividere i nostri post. Il sito su Blogger non esiste più.